Brahmacharya - La Via del Divino
La via del Brahmacharya ha sempre costituito parte integrante del processo spirituale. Sadhguru spiega che cosa significa brahmacharya e di chi è il brahmachari.
Il Vero Significato di Brahmacharya
Sadhguru: “Brahman” significa “il divino” o “supremo”; “charya” significa “la via”. Se sei sulla via del divino, sei un brahmachari. Essere sulla via del divino significa non avere progetti personali. Fai semplicemente ciò che serve. Non hai modalità personali nel decidere dove dovrebbe andare la tua vita, cosa dovresti fare, ciò che ti piace o non ti piace; tutte queste cose ti sono semplicemente tolte. Se lo fai controvoglia, può diventare una vera e propria tortura. Se lo fai di buon grado, renderà la tua vita così bella e meravigliosa perché non esisterà più nulla che ti disturbi. Farai semplicemente ciò che serve, la vita diventa così semplice. Quando ti sei dato in questo modo, non devi più preoccuparti del percorso spirituale o della tua spiritualità. È già preso in carico. Di fatto non devi fare più nulla a riguardo.La gente potrebbe pensare che un brahmachari stia facendo un grande sacrificio e che si neghi la vita. Non è affatto così. Se uno è brahmachari solo nella veste che indossa, allora sì, la vita diventa una tortura. Ma per chi ha sinceramente intrapreso la via del divino, i futili piaceri che il mondo offre saranno totalmente privi di significato. Quando gioisci del piacere interiore del tuo essere, i piaceri esteriori diventano completamente privi di senso.
Per esempio, diciamo che qualcuno voglia scalare il Monte Everest. Si prepara per anni, probabilmente per una vita. E poi si ritrova nel clima più rigido, rinunciando a ogni piacere della vita, comfort, famiglia, società e tutto ciò che le persone normalmente vogliono avere. Ma credi veramente che ci stia rinunciando? Oppure sta rendendo reale in questa vita un’altra possibilità, che tu non immagineresti mai? Chiunque abbia creato qualcosa di valido nella propria vita si è naturalmente negato molti semplici piaceri che le altre persone si godono. Forse non stai mangiando bene, dormendo bene, facendo il tuo sonnellino pomeridiano, sedendo con tua moglie o marito o cenando con la famiglia. Ma tu rinunci a tutto perché vuoi creare qualcosa. Non è vero per ogni uomo o donna che abbia creato qualcosa di valido nella propria vita? Lo stesso vale per i brahmachari. Sono sulla via del supremo. A causa di ciò la loro attenzione non è distratta da altre cose che le persone considerano di valore.
Il mio lavoro di Guru è proprio darti un assaggio di quel supremo, così che la tua vita entri in fibrillazione e tu voglia raggiungerlo. Hai avuto un assaggio, e ora non puoi fermarti. Ne vuoi conoscere il potere, la bellezza e la gioia. I brahmachari sono persone che ne hanno avuto un assaggio e adesso lo vogliono tutto. Non gl’importa se mangiano o no. Non gl’importa di bere, fumare e godere altri semplici piaceri fisici da cui le altre persone sono dipendenti. Hanno avuto un assaggio del supremo, adesso lo vogliono tutto. Non si accontenteranno di niente di meno.
Se le persone vivono dormendo in nome della comodità e della sicurezza, stanno sprecando le loro vite. Devono andare fino in fondo. Questo non è il mio desiderio, è anche il loro desiderio. Oggi hai il desiderio di compiere qualcosa. Se ciò avviene, vuoi la cosa dopo e quella dopo e quella dopo. Se osservi attentamente il processo del tuo desiderio vedrai che non hai intenzione di accontentarti di niente di limitato. C’è qualcosa dentro di te a cui non piacciono i confini. C’è qualcosa dentro di te che brama sempre il supremo. Non è una mia idea o filosofia che tu debba cercare il supremo. Tu stai comunque cercando il supremo in modi inconsapevoli. Se lo cerchi in modi inconsapevoli rimarrai sempre frustrato e le probabilità di trovarlo saranno remote. È meglio cercare ciò che vuoi in modo consapevole e mirato. I brahmachari sono quelle persone che stanno cercando ciò che tu stai cercando, ma loro lo stanno cercando consapevolmente al cento per cento.
Significa che dovremmo diventare tutti brahmachari? Ognuno dovrebbe diventare brahmachari, non necessariamente nello stile di vita, ma interiormente. Ognuno dovrebbe essere sulla via del divino. Brahmacharya non significa unicamente celibato. Quello è solo uno degli aspetti che sono stati adottati come sistema di supporto. Diventare brahmachari significa essere estatici per natura propria. Si può essere sposati, eppure essere ugualmente brahmachari. Ciò è possibile perché si è gioiosi per propria stessa natura, non si cerca di estrarre gioia dal proprio marito o moglie. È così che dovrebbe essere. Il mondo intero dovrebbe essere costituito da brahmachari. Ciascuno dovrebbe essere gioioso per natura. Se due persone si mettono insieme dovrebbe esserci una condivisione di gioia, non un’estrazione di gioia l’uno dall’altro.
Perché il Brahmacharya è importante?
Perché mai è stato costituito un simile ordine? Se uno non cerca altro che la realizzazione alla fine della propria vita, ci può arrivare in così tanti modi. Ti posso fissare io un appuntamento per quel giorno! Ma se una persona desidera esplorare, e non solo esplorare, bensì essere uno strumento utile a renderla possibile a tanti altri individui, ecco che la via del brahmacharya diventa significativa. I brahmachari sono un investimento per il futuro affinché si conservi la purezza incontaminata della spiritualità e la si tramandi di generazione in generazione. Quello che serve è un piccolo nucleo di persone. Esse vengono iniziate in un modo particolare che orienta le loro energie in una direzione completamente diversa. Non è necessario che ciascun individuo faccia questo passo, né che noi prendiamo tutti, perché non serve e non tutti potrebbero impegnarsi nel sadhana necessario o richiesto.
Tutti abbiamo mangiato mango, ma quanti di noi hanno piantato alberi di mango, li hanno fatti crescere e poi hanno mangiato i mango? La maggioranza della gente ha mangiato mango perché qualcun altro ha piantato gli alberi. In ogni società, su mille persone, almeno dieci devono occuparsi di piantare alberi di mango. Ugualmente, un piccolo numero di persone deve intraprendere la via del brahmacharya. La società ha bisogno di individui che siano disposti a dedicarsi al benessere degli altri. Quella società in cui non c’è nessuno che pensa al benessere degli altri è destinata alla rovina. Questo è quanto accade ora nella società: ci sono pochissime persone che si occupano del benessere di tutti.
Perché i Brahmachari sono necessari?
Essenzialmente, questo meccanismo umano è un sistema energetico particolare. Lo puoi tenere con molte aperture e transazioni con il mondo oppure lo puoi rendere un circuito chiuso in modo che diventi molto integro. Un razzo decolla perché viene sparato solo in un verso. Se i reattori fossero presenti su tutti i lati il razzo non andrebbe da nessuna parte, semplicemente si disgregherebbe. Oppure partirebbe senza direzione per poi schiantarsi. Ciò che stiamo cercando di fare del brahmachari è che la spinta sia solo in un verso. Chi viene lanciato solo da un verso andrà dritto in alto e vi è uno scopo particolare nel creare un tale sistema.
Un sistema con un tale circuito chiuso è uno strumento potente. Uno strumento del genere può essere impiegato o dispiegato in svariati modi. È un’arma con la quale si può bombardare di processo spirituale il mondo.
I monaci sono esistiti in ogni tipo di cultura perché laddove vi era un sincero processo di illuminazione, si è sempre voluto avere meccanismi per essere connessi in modo da essere sistemi totalmente integri. Non esiste scambio con l’esterno. Si è totalmente indipendenti. C’è bisogno di questi sistemi se vuoi scuotere il mondo in un certo modo e creare certi processi e accedere a certe cose. Se vuoi collocare un satellite al di fuori dell’atmosfera, ti serve un razzo. Se vuoi semplicemente volare all’interno dell’atmosfera, ti basta un aereo. Sta qui la differenza. Quando hai intenzione di progettare qualcosa che sia al di là di certi limiti, i brahmachari diventano necessari.
Cosa implica la Via del Brahmacharya?
Question: Cosa implica la Via del Brahmacharya? E come si può sapere se si può essere capaci di vivere così?
Sadhguru: Brahmacharya significa essere come la brezza - cioè che non ti attacchi a nulla. La brezza va dappertutto, ma noi non sappiamo adesso da dove stia venendo. Ha semplicemente attraversato gli oceani e è arrivata, eccola qui, e continua a andare. Brahmacharya significa semplicemente essere vita - vivere al modo in cui sei nato - solo. Anche se a tua madre è successo di fare due gemelli, sei comunque nato solo. Quindi Brahmacharya significa essere in stretta associazione con il Divino - vivere in quel modo.
Il brahmacharya non è un grande passo. È solo esistere nel modo in cui è la vita. Il matrimonio è un grande passo - stai cercando di fare qualcosa di molto grande! Almeno le persone lo credono. Brahmacharya significa che non hai fatto niente, hai permesso alla tua vita di avvenire così come ti ha fatto il Creatore - non ne fai nulla. Quindi non c’è nessun passo. Se non fai nulla, sei un brahmachari.
Ma che dire allora del sadhana, e delle altre discipline? Sono solo per aiutarti a stare così poiché una volta che hai raccolto materiale da questo pianeta, le qualità di questo pianeta entreranno in te e cercheranno di governarti. Una qualità fondamentale è che una volta che raccogli terra, esiste qualcosa chiamata inerzia. Anche per svegliarsi al mattino c’è inerzia. Essere sulla via del Divino significa non arrendersi al modo della terra.
Una cosa è l’inerzia, un’altra è il movimento compulsivo. Se raccogli un pezzo di questa terra diventi come la terra. Lei cerca di portarti in cerchio. Il movimento ciclico è la base di ogni cosa che tu chiami fisica nell’universo.
Se ti muovi in cerchio, per quanto grande il cerchio sia, torni sempre indietro. Anche se non sei invitato! Noi non sappiamo se il mondo ti vuole o no, ma tu tornerai sempre indietro perché vai in cerchio. Coloro che hanno realizzato che non sono veramente voluti qui intorno, coloro che vogliono essere su una via diretta, per loro, c’è la via del Divino, non la traiettoria planetaria. Uno prende brahmacharya come via e disciplina invece del processo naturale, così da non entrare nel moto ciclico della vita. Non vogliono soccombere a questo.
Una giostra non troppo allegra
Che cosa implica? Se sei molto consapevole non implica nulla, è molto semplice. Ti svegli ogni giorno al mattino come se fossi appena nato, vai a dormire come se morissi. Nel mezzo, qualunque cosa sia utile a tutti, la fai, perché ancora non hai raggiunto quel luogo dove puoi esistere senza attività: hai bisogno di fare qualcosa.
L’idea è che l’attività non dovrebbe mai riguardare te, perché se lo fa, accumulerai legami. Quindi fai costantemente dell’attività che non riguarda te. Fai talmente tanta attività che quando vai a letto non hai un momento: crolli come un morto. Quindi ti risvegli prima degli uccelli e ti dai da fare. Del resto si prenderà cura la Grazia.
Non c’è bisogno di fare troppo perché noi investiamo una certa quantità di energia per “produrre” un brahmachari. In realtà, non dovrebbe essere necessario. Se semplicemente non facessero niente sarebbero arrivati, ma i modi della terra governano da dentro poiché, dopo tutto, non possiamo tenere fuori uso il nostro corpo: esso ha memoria, ha un enorme accumulo karmico, per cui ha le sue tendenze.
Queste tendenze non sono naturali nel tuo essere, ma questo veicolo - il corpo - tende ad andare così. Supponi di guidare un’automobile che ha un leggero problema di allineamento. Devi raddrizzarlo, altrimenti continuerà a tirare da una parte. Anche il corpo ha un problema di allineamento e vuole sempre andare così. Una volta che piega o gira è solo una questione di tempo prima che completi il suo ciclo.
Ma poiché ci impiega un certo periodo di tempo e la consapevolezza non è in alcun modo notevole, ogni volta che passi dallo stesso punto ti sembra un posto nuovo. Se ti siedi da qualche parte nel pomeriggio, l’intero luogo sembra in un modo. Se ti ci siedi al tramonto sembra diverso. Se ci vai a mezzanotte sembra diverso. Quindi tu pensi di essere arrivato ogni volta in un posto diverso ma no, è solo una questione di tempo, stagione e memoria corta.
Ammettere la tua follia
Ciò che hai è un veicolo dis-allineato o un veicolo che è programmato per andare in moto circolare. Sia che tu stia facendo un ciclo di 12 anni o un ciclo di 3 mesi, la differenza è solo una questione di percentuali di follia. Se stai facendo un ciclo di 3 mesi tutti possono vedere che sei pazzo. Se stai facendo cicli di 12 anni, la gente non capisce, ma se sei sincero lo sai che sei pazzo. L’unica cosa è che puoi prendere in giro il mondo facendogli credere che sei ok.
Devi guardarti sinceramente - non preoccuparti dell’impatto sociale, non devi ammetterlo con nessuno - dentro di te, non sei piuttosto folle? Voglio che lo osservi sinceramente. Se sei sincero e diretto riguardo te stesso, sai che sei abbastanza fuori.
Se sei diventato un essere sociale tale al punto che come appari è tutto ciò che conta per te e come sei non importa, allora puoi andare avanti per molte vite. Se come sei conta per te, se il tuo essere - e non quello che qualcuno pensa di te - è diventato molto importante per te, se non è l’opinione di un’altra persona che sta dando forma alla tua vita ma la natura del tuo essere, allora sarai naturalmente sulla via del Divino.
Nota del redattore: Clicca qui per leggere le avvincenti storie di vita di molti Isha Brahmachari mentre condividono la propria esperienza del percorrere questo sentiero con la grazia e la guida di Sadhguru.